RECENSIONI "SABIR"

 

ROCKERILLA
Vittore Baroni

"Sabir è un altro indizio dell'esistenza in Italia di una scuola musicale ricercatamente soft, in contrapposizione ai chitarroni imperanti. Auguriamoci che esista, e possa svilupparsi, anche un pubblico capace di recepire queste proposte intelligentemente infra-generi… I Novalia hanno lavorato duro, modificando sensibilmente il loro approccio sonoro e confezionando un'opera senza pecche evidenti, equilibrata e stimolante nella fusione di raffinato rock 'Crepuscolare', influssi etnici medio-orientali e formule attualizzate di pop progressivo".



VELVET
Vittorio Amodio

"…I Novalia hanno raggiunto con Sabir un'entità artistica particolarmente originale; le loro sonorità sono ricche di emozioni e cariche di sentimento ed esplorano quei territori al limite del rock, dove i suoni diventano balia di numerose espressioni musicali".



CIAO 2001
Emily Stefania Coscione

"In Sabir sembra di ascoltare il mondo intero…"



FARE MUSICA

"…Il disco si lascia apprezzare, oltre che sotto l'aspetto contenutistico - peraltro originalissimo - anche per la qualità della registrazioni. Un buon trampolino di lancio per un nome che merita attenzione".



OPTION
Scott Lewis

"Sabir combine '80s electronics, flavors from Mediterranean, and hints of the '70s progressive rock that was so popular in their native Italy, and you get a rough approximation of Novalia. It hangs together pretty well, an unpredictable collection of songs with hints of Arabic melodies or the soundtracks to italians films, evoking blue water and blue sky meeting along a gently curving shore in southern Italy… At very least this album has some ingredients not heard together often, a balm for ears tiring of that same old Northern European or American thing: at most it's pretty damn good".



METROPOLE
Lezzard

"Sabir c'est un premier veritable long jeu pour ces Rietiens, petite ville non loin de Rome. Il nous livrent del mélodies thérapeutiques, des airs que l'on veut réentendre, d'une eauté frisant le sublime. J'irais jusqu'à dire qu'ils touchent au Nouvel Age".



BLITZ
Miguel Santos

"Imaginem uma danca improvisada por uma musa num castelo perdido no meio do deserto. Uma danca que nos faz lembrar batalhas perdidas no tempo, entre os povos do norte de Africa o do Sul da Europa. Onde a musica que acompanha a performance è uma magia ecoada por ambientes minimals, gerados por uma mescia de instrumentos eléctricos e acùsticos, como que a relembrar a mistura das expressoes e das culturas de ambos os povos mediterranicos. Novalia è um nome a fixar e a descobrir".






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